
L’ex generale dei carabinieri forestali Guido Conti non era e non sarebbe mai stato indagato per le vicende dell’hotel Rigopiano.
Lo ha ufficialmente confermato la Procura di Pescara ai familiari. “Non risultano iscrizioni suscettibili di comunicazione” alla data del 21 di novembre 2017.
È la risposta della Procura all’istanza dell’avvocato Alessandro Margiotta, per conto dei familiari di Conti. Questo nel giorno in cui le indagini si arricchiscono con quanto dichiarato dai 5 dirigenti della Total ascoltati dagli investigatori. L’inchiesta aperta dalla Procura di Sulmona è per istigazione al suicidio prosegue.
La Procura ha acquisito una telefonata anonima ricevuta dal quotidiano locale online abruzzese Primadanoi.it, giunta alla segreteria telefonica del giornale poco prima delle 15 di venerdì scorso. A quell’ora presumibilmente il generale era ancora vivo, visto che una prima ricognizione cadaverica avrebbe individuato l’ora della morte tra le 16 e le 17.