Discrezionalità dei giudici

L’emergenza sanitaria nazionale per l’epidemia del Covid 19 si fa sentire anche a Lanciano (Chieti), dove il presidente del tribunale Riccardo Audino ha ordinato la sospensione delle udienze civili e penali fino al 2 marzo prossimo.
Il provvedimento precauzionale è stato firmato questa mattina. Obiettivo del d.l. 23 febbraio 2020 è duplice: contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica, evitando quindi gli assembramenti di persone.
Il palazzo di giustizia frentano resta comunque aperto, anche le cancellerie regoleranno l’accesso al pubblico con le stesse modalità dei giudici, chiamati a rinviare tutte le udienze che non rivestano carattere di urgenza.
Il presidente del tribunale lascia discrezionalità ad ogni giudice, che potrà decidere singolarmente in merito alle udienze programmate: già per domani sarebbe confermata un’udienza penale.
Resta il compito di gestire le udienze in modo che non vi sia affollamento nell’aula di udienza né al di fuori della stessa.
Il presidente Audino si è premurato di firmare il provvedimento rilevato che l’articolo del d.l. n.6/2020 prevede che le autorità competenti possano adottare ulteriori misure di contenimento al fine di prevenire il diffondersi dell’epidemia anche al di fuori dei casi dell’articolo 1 c.l (aree nelle quali risulta positiva almeno una persona). La conseguenza è stata l’adozione parziale delle misure all’articolo 1 lettera K e quindi di evitare o di ridurre al massimo l’assembramento di persone che stazionano a distanza ravvicinata.
Questa mattina era in programma l’udienza per una causa di lavoro, ma gli avvocati di Milano non sono partiti.