Con la Croce Rossa
Ministero della Salute e Istat, con la collaborazione della Croce Rossa Italiana, hanno avviato l’indagine di sieroprevalenza dell’infezione da virus SARS-CoV-2 per capire quante persone nel nostro Paese abbiano sviluppato gli anticorpi al nuovo coronavirus, anche in assenza di sintomi.
Il test viene eseguito su un campione di 150mila persone residenti in duemila Comuni, distribuite per sesso, attività e sei classi di età.
Gli esiti dell’indagine, diffusi in forma anonima e aggregata, potranno essere utilizzati anche per altri studi scientifici e per l’analisi comparata con altri Paesi europei.
Per ottenere risultati affidabili e utili è fondamentale che le persone selezionate per il campione aderiscano.
Partecipare non è obbligatorio, ma conoscere la situazione epidemiologica nel nostro Paese serve a ognuno di noi.

I comuni abruzzesi nell’indagine
In Abruzzo l’iniziativa coinvolge 62 comuni, per 5.561 residenti.
I comuni abruzzesi sono così suddivisi per provincia:
- 19 comuni in provincia di Chieti: Altino, Arielli, Atessa, Bomba, Bucchianico, Chieti, Francavilla al Mare, Guardiagrele, Lanciano, Ortona, Paglieta, Perano, San Giovanni Teatino, San Salvo, San Vito Chietino, Santa Maria Imbaro, Sant’Eusanio del Sangro, Scerni, Vasto;
- 14 comuni in provincia dell’Aquila: Anversa degli Abruzzi, Avezzano, Carsoli, Castel di Sangro, Castelvecchio Subequo, Gioia dei Marsi, L’Aquila, Ovindoli, Pratola Peligna, San Benedetto dei Marsi, Scanno, Scurcola Marsicana, Sulmona, Trasacco;
- 12 comuni in provincia di Pescara: Cepagatti, Città Sant’Angelo, Lettomanoppello, Loreto Aprutino, Manoppello, Montesilvano, Penne, Pescara, Popoli, Roccamorice, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Spoltore;
- 17 comuni in provincia di Teramo: Alba Adriatica, Atri, Bellante, Canzano, Castellalto, Cermignano, Giulianova, Isola del Gran Sasso d’Italia, Martinsicuro, Notaresco, Pineto, Roseto degli Abruzzi, Sant’Egidio alla Vibrata, Sant’Omero, Silvi, Teramo, Tortoreto.
Le modalità del test
I cittadini selezionati saranno contattati dalla Croce Rossa Italiana per fissare un appuntamento per il test, che consisterà in un piccolo prelievo di sangue presso i Centri prelievo individuati dalle Regioni oppure presso quelli della C.R.I.
Al fine di stimare l’estensione dell’infezione nella popolazione e descrivere la frequenza della stessa in relazione ad alcune variabili, quali l’età, il sesso, la regione di appartenenza, l’attività lavorativa e, quindi, valutare con attendibilità il tasso di siero-prevalenza, è fondamentale che tutti i soggetti selezionati partecipino all’indagine.
La campagna di sensibilizzazione va in onda con uno spot sui canali Rai.
Al fine di garantire la capillare diffusione su tutto il territorio nazionale, è prevista la distribuzione di una locandina informativa nelle farmacie e parafarmacie, grazie alla collaborazione offerta da Federfarma e dalla Federazione dell’Ordine dei Farmacisti Italiani.
Il numero di telefono della Croce Rossa
La Croce Rossa Italiana chiama da un numero di telefono che inizia con 06.551010 _ _ .
“Non è uno stalker, non è una truffa telefonica, non è spam, ma – dice la Croce Rossa – si tratta dell’indagine sierologica avviata da ISTAT e Ministero della Salute, se ricevi la telefonata sei stato selezionato per effettuare il prelievo e l’esame sierologico”.