
D’Alfonso replica all’on. Aiuto: la prossima volta userò anche il mio megafono Bob. Non si è fatto attendere il governatore d’Abruzzo, che a stretto giro ha fornito alla stampa la sua versione del fatto.
«Quella che secondo l’on. Aiuto sarebbe stata una “aggressione verbale” avvenuta ieri all’aeroporto di Charleroi – scrive D’Alfonso – è stata in realtà semplicemente una mia dichiarazione in merito ad un problema che si era creato due anni fa con Ryanair – relativo all’aeroporto di Pescara e non solo – problema che io ho contribuito a risolvere, mentre l’on. Aiuto faceva interrogazioni alla Commissione Europea su presunte irregolarità nella gestione della Saga».
«Le ho anche detto – prosegue Luciano D’Alfonso – che io avevo lottato in ogni modo per mantenere il volo Pescara- Charleroi, mentre lei aveva cercato di ostacolarlo e che, per questa ragione, sarebbe stato più coerente se lei non fosse salita a bordo. Tra l’altro, molti degli abruzzesi presenti hanno appreso della vicenda sul momento e mi hanno assicurato il loro sostegno».
«L’on. Aiuto ha sostenuto che io stessi facendo campagna elettorale – prosegue il governatore nella nota alla stampa – mentre io mi sono limitato a ricordare ciò che ciascuno di noi ha fatto in una vicenda che avrebbe potuto dare un colpo mortale al turismo e all’economia d’Abruzzo. Un giorno forse apprenderemo anche cosa hanno fatto i senatori abruzzesi del M5S per la loro regione».

«Per coerenza, l’on. Aiuto non dovrebbe ricandidarsi in Abruzzo – aggiunge D’Alfonso, candidato capolista al Senato Circoscrizione Abruzzo Proporzionale – poiché ha esercitato la sua azione di parlamentare europea contro gli interessi della nostra regione. Per l’occasione le ho consigliato di candidarsi in Germania».
«Aggiungo – conclude – che la prossima volta, per meglio sostenere le mie ragioni, mi farò aiutare anche da Bob, il mio megafono».