
Fim, Fiom, Uilm e Fismic hanno proclamato unitariamente uno sciopero di quattro ore per la giornata di venerdì 23 marzo alla Denso di San Salvo (Chieti). Contestualmente è stato dichiarato il blocco di ogni forma di straordinario fino al 30 aprile.
“La mobilitazione – spiega la segreteria della Fiom – si è resa necessaria per il perdurare della situazione di stallo che da mesi si vive in Denso. Infatti, nei rapporti tra RSU ed Azienda, a seguito delle inopportune ingerenze della parte tecnica dello stabilimento, le relazioni sindacali non producono più effetti positivi sulla fabbrica. Il primato della produzione e della produttività sulla politica delle risorse e sui diritti dei lavoratori si è manifestato, nel corso degli ultimi mesi, in troppe occasioni”.
“Inoltre, consideriamo inaccettabile il blocco delle trattative per il rinnovo del contratto aziendale, inconcepibile la mancanza di investimenti a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, da rigettare l’utilizzo del lavoro somministrato senza freni (sono presenti trenta contratti precari che da quasi tre anni aspettano una giusta stabilizzazione)”.
“La Fiom – commenta il segretario generale Davide Labbrozzi – nel ricercare i massimi livelli di unità sindacale, continuerà a lavorare affinché la politica delle relazioni non venga surclassata da quella dei numeri. Ogni approccio distruttivo sarà contrastato con iniziative di lotta sindacale”.