Ecco come si sgretola il cemento armato dei piloni
Il Punto: “Dimmi su che viadotto vai…” con Nuovo Senso Civico, del 21 settembre 2018.
L’ingegnere Tommaso Giambuzzi, con una lunga esperienza in costruzione di autostrade, illustra il degrado dei piloni del viadotto della A25 denominato “Macchia Maura” a Bugnara (L’Aquila): nei piloni di cemento armato, “il ferro si sbriciola come un biscottino”.
Alessandro Lanci, presidente di Nuovo Senso Civico: “Aspettiamo che il ministro Toninelli venga in Abruzzo a fare un’ispezione, insieme a Toto”.
Finora sono 9 gli esposti fatti dall’associazione alle procure interessate, notificate anche al Ministero dei Trasporti e alla Corte dei conti.

Le caratteristiche di gallerie, viadotti e ponti della A24 e A25 sono illustrate sul sito internet della Strada dei parchi
Si contano lungo tutta l’autostrada abruzzese di Strada dei Parchi 147 viadotti di cui 101 si trovano sull’A24, mentre sull’A25 ce ne sono 46. Sono presenti anche sei ponti, cinque sull’A25 e uno sull’A24. Il viadotto più lungo è quello di Bussi con 2620 metri che si trova in direzione Pescara, seguito in classifica dai 2485 metri del viadotto di Sant’Antonio tra Villa Vomano e Teramo est nel parco del Gran Sasso e Monti della Laga. Il viadotto Pietrasecca, che prende il nome dall’omonimo paese, si trova tra Carsoli e Tagliacozzo, sull’A24, è il terzo in ordine di lunghezza, 1880 metri che si ergono lungo una vallata mozzafiato. Il viadotto Gole di Popoli (A25), situato in un canyon perennemente battuto dal vento (infatti sono presenti molti impianti eolici), è lungo 1945 metri ed è stato costruito nella zona che rappresenta il punto di congiunzione tra il parco della Majella e il parco Monti della Laga. Tra i ponti più corti troviamo il ponte del Turano con 46 metri tra Carsoli e Tagliacozzo sull’A24, mentre il viadotto Brecciarola che con soli 30 metri, tra Chieti e Villanova, detiene il record del viadotto più corto delle autostrade.
Il paragrafo sulla manutenzione
Gallerie, viadotti e ponti richiedono continui e costosi interventi di manutenzione al fine di garantire un’elevato standard di sicurezza della strada, dei veicoli, degli autisti e in materia antisismica. La prova della solidità di queste strutture è stata accertata durante il terremoto del 2009 in Abruzzo, in cui la scossa magnitudo di 6.7 della scala Richter non ha provocato significativi danni ai ponti e viadotti della zona, permettendo ai soccorsi di raggiungere senza problemi i luoghi colpiti dal sisma. [Data sul sito: 8 giugno 2016]