Il vero cambiamento, dai cittadini

“A quindici giorni dalle prossime elezioni regionali, c’è bisogno, ancora di più, di chiarezza. La mia è una candidatura particolare. L’unica donna nel territorio frentano. Un aspetto da non sottovalutare in un momento storico molto particolare”. A dirlo è Dora Bendotti, candidata alla elezioni regionali con la lista “Legnini presidente”, assessore alla Politiche Sociali del Comune di Lanciano (Chieti).
“Spesso – prosegue Bendotti – si sente parlare di uguaglianza e parità dei sessi ma, il vero cambiamento deve arrivare prima da noi singoli cittadini. La mia candidatura è un segno tangibile di questo progresso, perché affronto questa impegnativa e importante campagna elettorale con uno spirito innovativo”.
“Nelle mie giornate – dichiara la candidata – ho deciso di mantenere al primo posto il mio lavoro principale, e cioè quello di madre. Ho due bambine che mi aspettano a casa e in ogni modo, cerco sempre di metterle a letto e rimboccare le coperte. Essere in politica, non vuol dire snaturare la propria identità, basta semplicemente rimanere se stessi. Non è un aspetto da sottovalutare in questo momento storico, la mia candidatura deve essere vista come un atto di coraggio per tutte il mondo femminile. Perché la metamorfosi della politica, non è legata solamente ai volti e ai nomi dei candidati ma è, soprattutto, una questione culturale e di esigenza per il Paese”.
“Approcciare in nuova maniera alla campagna elettorale – scrive Bendotti nella nota – è un segno tangibile di rivoluzione. Scegliere di essere prima mamma e poi politico, è il primo passo per un futuro roseo dei nostri figli. Si possono ricoprire entrambi i ruoli, quello del politico e soprattutto quello di mamma”.
“Promesse elettorali, ho deciso di non farle, non mi appartengono, ma posso garantire al 110% che il mio impegno sarà dedicato ampiamente al ruolo della donna nel mondo lavorativo e nel sociale. Siamo una risorsa per l’Italia e per il mondo, quindi – conclude la candidata al Consiglio regionale – mi appello ad ogni singola nonna, mamma, sorella, figlia in Abruzzo, aiutiamoci tra di noi, perché siamo noi il vero cambiamento e non siamo seconde a nessuno”.