L’uomo ammette responsabilità

Al termine dell’interrogatorio di garanzia, sono stati convalidati gli arresti dei tre fermati dai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Lanciano (Chieti): due donne residenti ad Altino ed un uomo a Casoli, di nazionalità marocchina.
La nonna e la nipote, assistite dagli avvocati Basile e Orlando, si sono dichiarate estranee ai fatti.
L’uomo, assistito dall’avv. Basile, ha ammesso al gip le proprie responsabilità: “La droga in auto è mia, me l’ha data un connazionale di cui non so il nome”, avrebbe detto il marocchino, già noto alle forze dell’ordine.
I tre erano stati fermati all’uscita del casello A14 della Val di Sangro (leggi QUI): nell’auto intestata alla nonna, una Fiat Croma, c’erano nascosti 8 kg di hashish nel vano della ruota di scorta. La nonna, già sottoposta ai domiciliari, è stata accusata anche di evasione: per lei il gip ha confermato la detenzione nel carcere di Chieti.
La nipote 19enne, incensurata, e l’uomo, che guidava l’auto, sono ristretti ai domiciliari.