L’arma rubata a Bomba

Prosegue l’attività investigativa che nei giorni scorsi ha portato dapprima alla segnalazione di diversi giovani consumatori di droga e successivamente all’arresto di un albanese residente ad Altino (Chieti) ed al sequestro di un ingente quantitativo di marijuana.
Altre perquisizioni da parte dei Carabinieri della compagnia di Lanciano (Chieti) hanno portato ad un altro arresto e una denuncia.
Ieri, sviluppando gli elementi raccolti a seguito del blitz a Selva di Altino col sequestro di oltre 2,5 kg stupefacente tra marijuana ed hashish, i militari del Nucleo operativo e radiomobile diretti dal tenente Massimo Canale, hanno individuato altri due giovani, legati al giro della droga nell’area frentana.
Di concerto con l’Autorità Giudiziaria, i militari hanno proceduto ad effettuare delle mirate perquisizioni all’interno delle loro abitazioni al fine di recuperare altro stupefacente. A casa di Federico Di Nenno, disoccupato 23enne di Lanciano, i Carabinieri del Nor hanno trovato un fucile modello Flobert che, da accertamenti, è risultato essere provento di un furto in appartamento commesso nell’ottobre scorso ai danni di un 63enne di Bomba. Oltre all’arma, illegalmente detenuta dal giovane, sono stati ritrovati anche tre bossoli già esplosi, dei quali uno ancora inserito nel fucile. Il tutto è stato sequestrato, posto a disposizione della Procura della Repubblica di Lanciano per gli accertamenti.
Di Nenno è stato arrestato per la detenzione illegale dell’arma e per la ricettazione e, su disposizione del sostituto procuratore di turno Serena Rossi, è stato tradotto presso la propria dimora in attesa dell’udienza di convalida.
La seconda perquisizione si è svolta a Fossacesia, all’interno dell’abitazione di una 23enne del posto, disoccupata. Nel comodino della camera da letto, i militari hanno trovato un involucro in plastica trasparente, del tutto simile a quello sequestrato al cittadino albanese arrestato a Selva di Altino, contenente circa 30 grammi di droga del genere marijuana. La droga è stata sequestrata e per F. D.R. è scattata la denuncia in stato di libertà per detenzione ai fini dello spaccio.
I Carabinieri di Lanciano, agli ordini del comandante Compagnia capitano Vincenzo Orlando, continuano ad analizzare i contatti e le frequentazioni dei soggetti finora coinvolti, sia per risalire alla provenienza dello stupefacente sequestrato che per individuare ulteriori anelli dell’illecita distribuzione delle droghe nell’area frentana.