I due ragazzi sono incensurati

Il tribunale dei minori dell’Aquila ha confermato la misura cautelare del carcere per i due minori di 15 e 17 anni, arrestati dal personale della Polizia di Stato del Reparto Prevenzione Anticrimine e quello del Commissariato di Lanciano (Chieti), nella villa comunale della città venerdì pomeriggio.
I ragazzi restano, quindi, nella Casa di prima accoglienza per minori a L’Aquila, in attesa di essere trasferiti probabilmente al carcere minorile di Roma.
Alle domande dei magistrati che li interrogavano in merito ai 120 grammi di hashish dei quali erano in possesso, i due minori – riferisce il legale difensore avvocato Alessandro Marrone di Fossacesia (Chieti) – hanno risposto dicendo che la sostanza stupefacente era per uso personale.

In sede di interrogatorio la difesa aveva chiesto i domiciliari o la revoca della misura cautelare, in quanto entrambi gli studenti sono incensurati. L’avvocato Marrone proporrà istanza del riesame.
L’accusa nei confronti dei due ragazzi è di detenzione ai fini di spaccio: lo stupefacente, assieme a due bilancini di precisione, era nascosto nella moto con cui i due minori erano giunti a Lanciano da un comune limitrofo. A condurre gli inquirenti sulle tracce dei due baby spacciatori era stato il viavai di giovanissimi nella villa comunale.