La notizia

“Nella ricostruzione della riunione dei Sindaci dell’assemblea dell’ECOLAN tenutasi lunedì a Lanciano emerge una descrizione dei fatti non corrispondente alla realtà”.
E’ il commento di Arturo Scopino, sindaco di Montelapiano (Chieti) e vice presidente della Provincia di Chieti, che arriva due giorni dopo l’assemblea dei sindaci (leggi QUI l’articolo del Tgmax).
“Tutto il centrosinistra – afferma Scopino in una nota alla stampa – è risultato unito nel confermare la fiducia al Presidente Massimo Ranieri, votando il bilancio e la conferma dell’attuale CdA della ECOLAN dopo aver suggerito, attraverso il Sindaco di Montelapiano Arturo Scopino, l’opportunità di inserire nuove competenze nel cda che potessero peraltro facilitare il processo di integrazione con altri consorzi. Si tratta di una evidente manifestazione di compattezza del centro sinistra, a differenza di quanto rappresentato dal centrodestra nei comunicati”.
Il patto dell’alternanza
“I rappresentanti del centrodestra in assemblea si sono dimostrati insensibili al patto assunto all’atto della istituzione del Comitato Unitario del Controllo Analogo che prevedeva, in modo da bilanciare le rappresentanze all’interno della Società, che il ruolo di Presidente andasse ad un Sindaco appartenente ad un’area politica differente rispetto al primo cittadino del Comune di Lanciano, che è Presidente permanente dell’assemblea dei soci. In questa ottica – persegue il sindaco di Montelapiano – quando Lanciano era amministrata dal centro sinistra, l’assemblea dei soci della Ecolan ha votato quali Presidenti del controllo analogo componenti di centro destra: prima Fabrizio Montepara, già Sindaco di Orsogna e poi Pino Finamore Sindaco di Villa Santa Maria. Nella seduta di lunedì scorso i componenti del centro destra hanno disatteso questo impegno non rendendosi disponibili a votare un Sindaco indicato dal centro sinistra in una leale e virtuosa logica di controllo ed alternanza. Ciò evidenzia l’attaccamento alle poltrone del centro destra locale che vuole mettere le mani ed avere il controllo pieno della Ecolan, per trasformare la società dei comuni e dei cittadini che il centrosinistra ha creato, in un “Partito Ecolan” con tutto ciò che ne consegue in termini di controllo diretto (consulenze, posti di lavoro e tutto ciò che appartiene notoriamente al centro destra locale e non alla buona politica)”.
Scopino, questione di stile
“E’ il caso di rilevare la differenza di stile tra il centro sinistra e il centro destra del chietino, in quanto c’è chi le poltrone le vuole mantenere ad ogni costo e chi le cede, come dimostra il rinnovo del componente del CAL – Consiglio delle Autonomie Locali – in seno alla Provincia di Chieti: dopo la cessazione dalla carica dell’ex Sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca (all’epoca della nomina in quota Lega) è stato eletto il Sindaco di Tornareccio Nicola Iannone, sempre in quota Lega all’unanimità, benché il centro sinistra avesse una ampia maggioranza per poter eleggere un proprio rappresentante. E’ il caso di precisare che in nessun modo è coinvolto in questo passaggio politico e amministrativo di Ecolan il Presidente della Provincia di Chieti e Sindaco di Vasto Francesco Menna, estraneo alla Ecolan e alle sue vicende in quanto associato ad altro consorzio”.
In conclusione, Scopino evidenzia che “se c’è stata una sconfitta in sede di assemblea Ecolan è stata quella della buona politica e del centrodestra, che ha dovuto rinviare ad altra riunione il punto all’ordine del giorno relativo alla nomina del Presidente del Comitato Unitario del Controllo Analogo, appuntamento che vedrà il centro sinistra compatto per eleggere un proprio rappresentante”.