Mibact, Regione e Comune inadempienti

Attività sospese: lo ha deciso il Consiglio direttivo dell’Associazione “Amici della Musica” – Fedele Fenaroli di Lanciano (Chieti), nella riunione del 10 ottobre scorso.
Il drastico provvedimento è stato assunto a seguito della delibera del Cda, “preso atto della precaria situazione economica in cui si è venuta a trovare per la mancata riscossione dei contributi pubblici attesi, nonostante l’assunzione personale da parte del Consiglio Direttivo di una esposizione bancaria”, si legge nella delibera del Consiglio di amministrazione, l’Associazione “si vede costretta a sospendere tutte le attività concertistiche programmate per la restante parte della stagione 2018”.
L’Associazione deve percepire, come da preventivo di bilancio, 40.000 euro dal Comune di Lanciano, non ancora ricevuti, soli 6.540 euro dalla Regione Abruzzo, non ancora ricevuti, e 32.900 euro dal Mibact, anche questi fondi non ancora ricevuti, per il progetto esclusivo della scuola di formazione e delle decentrate nei luoghi di interesse culturale del territorio, che va a sommarsi ai 191.000 euro attribuiti negli ultimi 8 anni da Ministero, Regione Abruzzo e progettazioni europee, per progetti esclusivi presentati dalla stessa Associazione e che hanno consentito la sopravvivenza del sodalizio e di continuare l’attività didattica e artistica.
Il Consiglio direttivo, conclude la nota, “resta comunque in fiduciosa attesa del versamento, entro breve termine, del contributo comunale promesso e confermato di recente dal sindaco di Lanciano, personalmente al presidente dell’Associazione”.
Positivo, invece, il bilancio della prima parte della stagione didattica e concertistica 2018: 21 Concerti (comprese 3 decentrate) con la presenza di 5 direttori, 3 solisti, 55 tra docenti, faculty e tutor, 382 allievi, che dall’inizio dell’anno hanno svolto attività didattica e concertistica a Lanciano, con l’attribuzione di 242 borse di studio.
Nell’estate 2018 è stata confermata, dopo la sospensioni del 2016, l’attribuzione del FUS ministeriale di 33.550 euro per il triennio 2018/20 che segna il ritorno del contributo nazionale: la mancata attribuzione di due anni fa era dovuta ai tagli inferti per la mancanza correlata dei fondi regionali, che avevano modificato la programmazione preventivata e la quantità indicizzata relativa all’attività totale.
Tutti i fondi, ricorda il Consiglio direttivo, sono atti a finanziare l’attività di produzione didattica e artistica, vengono utilizzati dai fruitori per la permanenza e il soggiorno nel territorio, creando indotto culturale e artistico; viene retribuita la segreteria artistica per un totale di 13.000 euro lordi mentre direzione, presidenza e componenti del consiglio direttivo, adempiono al loro ruolo a titolo gratuito.
“Per il 2018, un ringraziamento particolare – scrive il Consiglio direttivo – va all’Amministrazione comunale per aver reso agibili e riaperto finalmente all’uso le Torri Montanare per gli eventi artistici della città di Lanciano, consentendo così, anche lo svolgimento dei concerti delle grandi orchestre, che hanno registrato enormi consensi e grande partecipazione di pubblico”.
“In attesa dei fondi preventivati e di una riforma culturale quanto mai necessaria alla sopravvivenza e alla continuazione artistica di questa istituzione – conclude il Consiglio direttivo – si chiude la prima parte dell’EMF 2018 nonostante gli esigui fondi disponibili, con risultati straordinari per la qualità artistica dei progetti formativi e concertistici, la partecipazione all’offerta didattica e concertistica correlata e l’indotto culturale collegato”.