Risposte e rassicurazioni

Quattro mesi per rendere efficiente e sicuro lo stabilimento ex Blutec di Atessa (Chieti). Ad Assicurarlo a Fim, Fiom, Uilm e Fismic è stato il nuovo amministratore Nicitra, nominato dall’amministratore giudiziario Giuseppe Glorioso.
Dopo le note vicende giudiziali del gruppo e a seguito di un primo step al Mise lo scorso 9 aprile, si è svolto oggi il primo incontro a livello locale all’interno della fabbrica Ingegneria Italia, in Val di Sangro.
In una nota congiunta, le quattro sigle sindacali riferiscono di aver avuto “la possibilità di condividere tutte le problematiche oramai conosciute ai più, per la prima volta siamo riusciti ad avere risposte e rassicurazioni se pur limitate nel tempo. All’incontro era presente Il dott. Nicitra quale amministratore nominato da Glorioso, coadiuvato dai suoi collaboratori nonché dai responsabili aziendali. Ci è stato riportato quanto fatto nei circa 60 giorni di amministrazione nonché negli ultimi 20 che vedono appunto l’inizio dell’attività del dott. Nicitra nelle vesti di legale rappresentante di Ingegneria Italia srl”.
“Abbiamo condiviso – si legge nella nota – che è di primaria importanza dare stabilità ai posti di lavori e sicurezza alle persone che operano all’interno del sito di Atessa; l’amministratore stesso ha tenuto a precisare che la sua attività non è legata al profitto, tutto ciò che si riuscirà a portare nelle casse aziendali sarà utilizzato prima di tutto per garantire tutte le spettanze delle maestranze e la loro sicurezza, il resto sarà utilizzato per il recupero dell’ efficienza produttiva dello stabilimento. In questi pochi giorni sono stati già spesi 1.100.000,00 Euro in manutenzioni, la prossima settimana sarà affidato un lavoro di 250.000,00 Euro per la sistemazione del tetto, ad oggi è stata recuperata un’efficienza media produttiva del 2,5%, il prossimo obbiettivo sarà quello di recuperare un ulteriore 5% in un lasso di tempo di 30 giorni, passati i quali ci incontreremo nuovamente per una verifica e per discutere a seconda delle priorità, di altre problematiche da affrontare”.
“Certo – proseguono i segretari – questo genere di amministrazione non può darci scadenze a lungo termine, perché soggetta a tanti fattori giudiziari esterni, è stato comunque garantito che nei prossimi 4 mesi la priorità sarà fare tutto il possibile per rendere funzionale efficiente e sicuro lo stabilimento, bisognerà dare soddisfazione al cliente e sicuramente l’affidabilità che le lavoratrici e i Lavoratori di Ingegneria Italia sono stati in grado di mantenere anche in una situazione di autogestione, sarà il valore aggiunto”.
“Nel tavolo – spiegano i referenti di Fim, Fiom, Uilm e Fismic – c’è stato confermato che sono stati ripresi i contatti con il Gruppo Magnetto che aveva nei mesi scorsi manifestato l’interesse nel rilevare lo stabilimento di Atessa, ci sono stati già due incontri in meno di un mese, il primo approccio è limitato allo scambio dei dati”.
L’obiettivo dell’amministrazione giudiziaria, riferisce la nota, è “di garantire continuità nella fornitura al cliente finale, in particolar modo a Sevel, ciò consentirà di recuperare le normali attività e assicurare i livelli occupazionali”.
“Nell’incontro ci è stato comunicato che ci sarà la necessità di aumentare l’utilizzo degli impianti per garantire le richieste dei clienti – conclude la nota sindacale – oggi per noi, anche se non ci sono preclusioni di sorta, i tempi sono ancora acerbi per affrontare tale discussione alla quale insieme ai lavoratori di certo non ci sottrarremo non appena un’ adeguata organizzazione sarà in grado di gestirla. Abbiamo colto l’occasione dell’incontro per sollevare il problema dei dipendenti della CSA che sono strettamente legati alle produzioni Ingegneria Italia, l’azienda si è riservata dopo aver approfondito meglio la questione di trattare l’argomento nel prossimo incontro”.
In un altro incontro, il nuovo amministratore delegato Nicitra ha ricevuto anche la Failms. “Dopo tutte le rassicurazioni e le promesse – commenta il segretario Remo Casalanguida – l’auspicio è che alle parole seguano i fatti”.