[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=UbWzjpnMXPM[/youtube]Lanciano, servizio Tgmax 16 settembre 2016 – La crisi della Honda e il successivo ridimensionamento dello stabilimento di Atessa in Val di Sangro continuano a provocare un’emorragia di perdita di posti lavoro. A Casoli (Chieti), nella zona industriale, chiudono una dopo l’altra le fabbriche dell’ex indotto Honda, come un effetto domino che non sembra arrestarsi: dopo la Cometa che ha mandato a casa 39 persone, ora tocca alla Progetto Meccanica che ha licenziato i 23 dipendenti rimasti. La Uilm, tramite il segretario generale Chieti-Pescara Nicola Manzi – che parla di dramma per le famiglie coinvolte – lancia un appello alla multinazionale giapponese chiedendo di sostenere “la ripresa dello sviluppo riportando sul territorio lavoro, professionalità e competenze che hanno fatto grande il nome della Honda Italia in Europa e nel mondo”.
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