Resterà in Inghilterra almeno fino al prossimo 26 febbraio Micheal Withbread, il 74enne inglese, colpito da un mandato di cattura emesso dal gip del tribunale di Lanciano (Chieti), quale sospettato di essere l’assassino di Michele Faiers, la compagna 66enne trovata deceduta con 7 coltellate alla schiena nel loro casolare in contrada Verratti di Casoli, il primo novembre scorso.
Lo ha deciso il giudice della Corte di Westminster, dove il presunto omicida è comparso per essere ascoltato nella prima udienza del processo per estradizione.
Al magistrato inglese l’uomo ha detto di non voler essere estradato, e che si trova in Inghilterra in visita a parenti e che ha un biglietto di viaggio per tornare in Italia.

Il giudice distrettuale ha anche specificato all’indagato che non è stato condannato, ma solo accusato. Quindi ha aggiunto che le autorità italiane gli chiedono di tornare in Italia, “per affrontare il processo lì perché è un’accusa molto grave” e che “nel caso in cui venisse condannato, una pena detentiva molto lunga sarebbe quasi inevitabile”, riferisce oggi la BBC.

Il giudice ascolterà di nuovo l’indagato per omicidio volontario, aggravato da rapporti di parentela e premeditazione, giovedì prossimo; il 74enne ha, infatti, prodotto istanza di essere scarcerato.
Infine il magistrato ha concluso dicendo che la Corte di Westminster “sta lavorando per un’udienza completa”, sulla richiesta di estradizione, da tenersi il 26 febbraio del prossimo anno.
Nel frattempo, l’indagato resterà in custodia.