La notizia

È l’una di due notti fa, quando alla Centrale operativa della Compagnia carabinieri di Atessa (Chieti) giunge la chiamata di un dipendente della società Edison S.p.a., il quale segnala che in quattro impianti del parco eolico di Fraine era scattato l’allarme per un blocco improvviso.
I militari pensano subito ad un probabile furto di rame, presente negli impianti. Vengono quindi inviate due pattuglie delle stazioni di Bomba e di Castiglione Messer Marino. I carabinieri, giunti sul posto, trovano l’ingresso forzato a quattro impianti eolici, quelli per i quali era scattato l’allarme. E infatti mancava il rame. Il prezioso materiale era stato accatastato esternamente alle pale eoliche, per un peso complessivo di 600 kg, “pronto per essere trafugato in un secondo momento”, commenta il comandante cap. Alfonso Venturi.
Verosimilmente i ladri sarebbero intervenuti successivamente con un veicolo, ma l’arrivo dei carabinieri ha fatto saltare il piano, costringendo gli ignoti a dileguarsi rapidamente, abbandonando la refurtiva.
“Un furto sventato, messo in atto non da ladri improvvisati ma da una banda preparata”, commenta il cap. Venturi, “in grado anche di bloccare i quattro impianti eolici al fine di estrarre in sicurezza il rame presente nei cavi elettrici. Quello del furto di rame è un reato che oramai da diversi anni è in forte ascesa, in quanto – spiega il comandante – si tratta di un metallo facilmente rivendibile sul mercato nero a prezzi che oscillano tra i 3 e i 5 euro al chilogrammo”.
Il parco eolico di Fraine
L’impianto, realizzato nel 2002 con 15 aerogeneratori da 600 kW, fa parte del Comprensorio eolico Alto Vastese.
Al parco eolico di Fraine è associata la stazione di trasformazione di Monteferrante, per l’elevazione dell’energia elettrica in alta tensione (150 kV).