Dopo il servizio del Tgmax
Non solo non abbatterà il rudere ma lo restaurerà per conservare la memoria: è Gianluca Iasci, il proprietario della “casa della memoria” di Frisa (Chieti) ad annunciarlo ad Alessandro Lanci, il quale attraverso il Tgmax ne aveva denunciato l’imminente abbattimento.
“Mi ha scritto un messaggio dagli Stati Uniti d’America dove vive – riferisce Lanci al Tgmax dopo aver appreso la notizia – i vecchi muri, con le incisioni dei soldati telegrafisti alleati, saranno restaurati a futura memoria, mentre la nuova villa sarà costruirà in un altro punto del terreno”.
Una storia che si annuncia a lieto fine, dunque, e che potrebbe preludere ad un progetto più ampio dedicato alla memoria della Seconda Guerra Mondiale a Frisa.
