Il ministro dell’interno venga in aree interne

Si sapeva che, in caso di neve, sarebbe andata così eppure si vota il 10 febbraio: gli elettori si troveranno davanti a un seggio ricoperto da un metro di neve? A riproporre la questione è il sindaco di Gamberale (Chieti), il comune più in alto della provincia con i suoi 1.343 metri s.l.m.
“Come preannunciato – scrive Maurizio Bucci – il vero inverno è arrivato in Abruzzo portando con sé numerosi disagi. Trovo inconcepibile la decisione del presidente vicario Giovanni Lolli di mandare al voto gli abruzzesi il 10 febbraio. In qualità di Sindaco di Gamberale, comune che dopo nemmeno 24 ore di precipitazioni è sommerso da oltre un metro di neve, trovo sia una scelta scellerata quella di non accorpare le elezioni regionali con quelle del 26 maggio per il rinnovo del Parlamento Europeo”.

Nel piccolo centro montano dell’Alto Sangro, che conta meno di 300 anime, la neve è caduta copiosa per circa un metro. Le temperature sono scese sotto lo zero e continua a nevicare.
“Da abruzzese, Lolli – prosegue Bucci – avrebbe dovuto conoscere le difficoltà che i comuni montani si trovano a fronteggiare durante l’inverno e prendere, dunque, una decisione più saggia”.
“Mi auguro che il Ministro dell’interno Salvini, durante il suo imminente tour in Abruzzo, faccia visita soprattutto nell’entroterra – è l’appello del primo cittadino di Gamberale – per comprendere in prima persona le difficoltà e, dunque, l’impossibilità di un voto nel pieno rigido inverno abruzzese”.