
“Mi dimetto da commissario dell’Ater Lanciano-Vasto, anche se ho appena ricevuto il mandato per altri 3 anni”. Così Antonio Innaurato lascia l’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica, dove si era insediato a dicembre 2016, e accetta di diventare consigliere regionale, in quota PD, subentrando al dimissionario Camillo D’Alessandro, divenuto deputato a seguito di elezioni politiche del 4 marzo.
“Porterò i temi delle aree interne all’Emiciclo, raccogliendo l’appello lanciato il 25 aprile dal sindaco di Casoli alla presenza del Presidente della Repubblica”.
Le dimissioni dall’Ater hanno effetto immediato, l’ingresso al consiglio regionale avverrà il primo maggio.
Innaurato traccia anche il bilancio dell’attività svolta dall’inizio dell’incarico, dove ha ridotto le indennità del 70 per cento, eliminato gettoni e rimborsi spesa, e chiuso la commissione vastese che costava 50 mila euro l’anno. “Lascio un’azienda sana – dice – con personale qualificato, i conti in regola, nessun abusivo nei 700 alloggi e in più lavori avviati di manutenzione, ristrutturazione e nuovi edifici per un totale di 8,5 milioni di euro”.
È il giorno delle dimissioni e dei saluti con il personale, “Siamo addolorati che se ne vada – dicono ingegneri, architetti, ispettori – ci ha ridato fiducia e carica per il nostro lavoro”.