Ci sono due pini da abbattere nella Villa comunale di Lanciano, rimasta chiusa il giorno dopo il crollo di un albero ad alto fusto in via per Fossacesia: chiusura per motivi precauzionali, a causa del vento forte che ha raggiunto raffiche di 80 km/h.
L’ingegnere Fausto Boccabella del settore Lavori pubblici, coordinatore del centro operativo comunale, ha effettuato un sopralluogo per la verifica della stabilità di altri alberi. “Alcuni purtroppo – riferisce al Tgmax – dovranno essere abbattuti”. Sono proprio i due pini accanto al tiglio spezzato dal vento e finito rovinosamente su alcune auto parcheggiate in sosta, lungo la carreggiata.
Al Tgmax la testimonianza della proprietaria di una delle auto danneggiate.
I danni dovrebbero essere a carico del Comune di Lanciano, proprietario del bene pubblico che ha danneggiato non solo le auto in sosta ma anche il palazzo di fronte. Sulla parete il crollo dell’albero ha lasciato dei segni inequivocabili: i rami hanno graffiato l’intonaco e divelto le soglie di marmo di una finestra. Superata la fase di emergenza, il Centro operativo comunale di Lanciano sta procedendo al monitoraggio: la situazione maggiormente controllata è quella degli alberi ad alto fusto della Villa comunale, dove ci sono tre tigli alti circa 15 metri da sottoporre a verifica, tramite incarico ad un esperto. “Alla vista potrebbero sembrare sani”, spiega l’ingegnere comunale, ma bisogna controllare i tronchi se sono effettivamente sani o se siano stati attaccati da funghi o altri parassiti.
“Da abbattere è anche il pino marittimo nel parco giochi, quello vicino all’altalena – aggiunge Boccabella – e il pino di fonte all’ingresso della chiesa di Sant’Antonio”, i frati lo hanno segnalato più volte.
Un pino, infine, è caduto nel pomeriggio a Santa Liberata, sfiorando lo spigolo della chiesa. Domani sarà rimosso.