Coronavirus

Sono giunti alla mezzanotte i risultati dei tamponi, 6 positivi e 22 negativi.
È stato il sindaco di Lanciano (Chieti) a richiedere l’intervento della Asl provinciale nel condominio del quartiere Santa Rita: test eseguiti a tutti, con una ambulanza che si è recata sul posto per effettuare i controlli nel pomeriggio di sabato 16 maggio.
Si tira un sospiro di sollievo alla palazzina di via Bellisario: i positivi si riferiscono ad uno stesso nucleo famigliare, mentre gli altri, risultati negativi, sono i condòmini.
Il caso in città è scoppiato parallelamente a quello di Vasto, dove negli ultimi giorni si è registrata una impennata di nuovi casi positivi al Covid-19.
Sono famiglie rom, che hanno partecipato ad un funerale in Molise, il 30 aprile scorso, in spregio alle norme restrittive sulla quarantena.
Discrezione e tempestività a Lanciano
“Ho telefonato personalmente ad ogni famiglia del condominio, dove risiedono i nuovi casi positivi, chiedendo a ognuno di sottoporsi al tampone”, riferisce Mario Pupillo al Tgmax. “Tutti hanno aderito e, con senso di responsabilità, sono rimasti in casa fino al responso dei test, che sono risultati negativi per i 22 condomini”.
Discrezione e tempestività hanno guidato l’operato del sindaco di Lanciano.
“Alle famiglie ho fatto recapitare, tramite la Protezione civile, mascherine e guanti, dopo aver chiesto all’Ater di sanificare con urgenza gli spazi comuni condominiali“.
Sono stati due giorni impegnativi, con le forze dell’ordine, carabinieri e polizia, che hanno vigilato nell’area per tenere sotto controllo la situazione.
“Questa mattina ho riferito la vicenda al prefetto di Chieti in videoconferenza – riferisce inoltre Pupillo – nel corso della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
Salgono a 84 i casi positivi
Ad oggi, dunque, i casi positivi a Lanciano salgono a 84. I guariti sono “ufficialmente” 46, mentre i decessi sono 8.
“Restano i problemi nella comunicazione da parte della Asl”, sottolinea infine il sindaco. “Non sono ancora a conoscenza di quei cittadini che, positivi, sono stati ricoverati in ospedale o sono a casa in isolamento. Ed è un problema per la gestione della raccolta differenziata“.
L’analogia con il primo caso a S.Egidio
Si spera che, terminata la Fase 1 dell’emergenza sanitaria, la curva dei contagi possa scendere. Singolare il fatto che il primo caso di Covid-19 a Lanciano si sia scatenato, a febbraio scorso, in occasione di una cerimonia religiosa nella piccola chiesa di Sant’Egidio, e quello, che si spera possa essere l’ultimo, sia partito da un’altra cerimonia, anche se fuori regione, durante il lockdown.