
Questa mattina ci ha lasciati il prof. Emiliano Giancristofaro, aveva da poco compiuto 84 anni. Si è spento nell’ospedale di Lanciano (Chieti), dove era ricoverato da alcuni giorni.
Antropologo, ambientalista della prima ora ma soprattutto professore di Storia e filosofia nei licei di Lanciano, dove ha insegnato a intere generazioni di studenti che non lo hanno mai dimenticato.
Un curriculum infinito, il suo. Profondo studioso delle tradizioni popolari abruzzesi, sulle quali ha pubblicato innumerevoli volumi.
Fondatore e presidente regionale di Italia Nostra, associazione con la quale ha condotto battaglie epiche per la salvaguardia del territorio, due su tutte: la tutela del promontorio di San Giovanni in Venere a Fossacesia (Chieti) e della Val di Sangro, scongiurando l’insediamento della “Sangro-Chimica”.
Il prof. Giancristofaro ci lascia un patrimonio culturale immenso, che i figli Lia, professoressa di Antropologia all’università D’Annunzio di Chieti, e Enrico, giornalista professionista, sapranno custodire e raccogliere per tramandarlo, come in effetti già fanno con il loro impegno quotidiano.
Emiliano Giancristofaro è stato giornalista per Il Messaggero, si occupò tra l’altro della battaglia sindacale delle tabacchine di Lanciano. E’ stato il primo direttore responsabile di Telemax, alla sua fondazione avvenuta a Lanciano nel 1977.
Oggi noi tutti piangiamo una persona molto cara. Ci uniamo al cordoglio della famiglia, all’amata moglie Lucia, a Lia e a Enrico.
Funerali a Sant’Antonio
Non ha voluto manifesti funebri affissi in città, e i famigliari hanno rispettato questa sua ultima volontà.
I funerali si svolgeranno domani, giovedì 16 giugno, alle ore 17 nella chiesa di Sant’Antonio di Padova in Lanciano, proprio come lui aveva richiesto, muovendo dall’obitorio dell’ospedale “Renzetti”.