La notizia

Era semplicemente “Venditti” per tutti, il megafono di una intera città che avvisava con la sua inconfondibile voce, registrata e diffusa in giro per Lanciano (Chieti) in auto.
Lucio Venditti se ne è andato la notte scorsa, all’età di 88 anni, nell’ospedale “Renzetti”, dove era ricoverato da qualche tempo a causa di una breve malattia.
Non solo il negozio storico di musica e strumenti musicali in corso Trento e Trieste, recentemente trasferito in via Bocache. Venditti era sempre presente alle commemorazioni del bombardamento del “44, in piazza Plebiscito. Assieme ad altri coetanei, era stato testimone degli avvenimenti che segnarono la città di Lanciano durante la seconda Guerra mondiale e, con fierezza, accompagnato da un bastone negli ultimi tempi, prendeva parte al tradizionale picchetto davanti alla targa commemorativa, apposta sulla Torre civica.
Nel 2016, l’ex sindaco Mario Pupillo consegnò loro un attestato di merito, “I tempi mutano, la memoria resta”.
I funerali si svolgeranno lunedì 18 luglio alle ore 11, nella chiesa di San Pietro apostolo, a Lanciano.
Numerosi gli attestati di cordoglio, anche dal sindaco Filippo Paolini, che ricorda come “un grande uomo, con grandi valori che ha trasferito sapientemente a tutti i componenti della sua famiglia”.
Lucio Venditti lascia la moglie Antonietta e i figli Angelo e Valeria, e tre nipoti.
Alla famiglia le condoglianze di Telemax.