“Politica di odio”

“Anche durante questa campagna elettorale, i nostri manifesti sono stati più volte imbrattati e strappati”: a denunciarlo è Marco Pasquini, responsabile lancianese di Casapound Italia.

Pasquini definisce gli atti di vandalismo “Gesti stupidi, figli di una politica di odio”. E poi azzarda sui presunti autori: “I responsabili di queste azioni sono proprio i ‘sedicenti’ paladini della democrazia appartenenti alle associazioni cittadine ‘antifasciste’. I nostri ‘furbi’ antagonisti hanno lasciato la loro firma anche sulle plance adibite all’affissione dei manifesti degli altri candidati, trasgredendo così la legge e incorrendo in possibili sanzioni”.
“Questo – conclude Pasquini – è il risultato della politica di una giunta comunale che ha sempre sostenuto associazioni politiche composte da persone mosse da odio politico che si manifesta con comportamenti platealmente scorretti ed illegali”.