Tra ospiti e personale

A Villa Aurora di Altino (Chieti) gli ospiti si stanno negativizzando ma un nuovo focolaio è scoppiato a Villa Novecento, a Lanciano. Non c’è pace per il titolare delle due residenze protette per anziani, Marco Carminetti, colpito anch’egli dal virus ed ora guarito.
Nella residenza di Altino si sono registrati 15 decessi, l’ultimo ieri, era un 86enne di Vasto; una decina di anziani sono ancora ricoverati in ospedale a Casoli, in condizioni non gravi. “Attendo che il sindaco comunichi la cessazione dell’emergenza per fine mese o i primi di aprile – dice Carminetti al Tgmax – perché ci sono persone in lista d’attesa per entrare in struttura”.
A Lanciano, invece, il focolaio Covid è scoppiato lunedì con 30 ospiti positivi su 37 e 5 operatori contagiati su 25. “A Villa Novecento – riferisce il titolare al Tgmax – fortunatamente sia gli ospiti che il personale avevano già ricevuto la prima dose del vaccino”.
“Erano in attesa della seconda dose programmata per il 25 marzo, ma – prosegue Carminetti – è arrivato prima il virus”.
“Gli ospiti sono paucisintomatici, con i noti sintomi di tosse e febbre, solo un paio di loro ha bisogno di un po’ di ossigeno”, precisa il titolare, che torna a lamentare la carenza di infermieri.
“Sono pronto ad assumerli subito, ma – dice – preferiscono andare a lavorare alla Asl che con i bandi, l’ultimo è rivolto a 320 unità, recluta tutti quelli disponibili sul territorio. Come facciamo noi a lavorare? Chi mette ad esempio i cateteri? Ho dovuto assumere una farmacista per preparare i farmaci da somministrare, con gli operatori”.
“Anche la titolare di Casa Tua, a Torricella Peligna, dove è scoppiato un altro focolaio Covid ha denunciato la carenza di infermieri – conclude Carminetti -. Del problema è stata messa a conoscenza l’assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì ma finora senza risposte”.