Seduta straordinaria

“Per me non è un problema andare sotto”: il sindaco Mario Pupillo è stato sconfitto al voto in aula sulla mozione presentata da una parte della sua stessa maggioranza e votata anche dalla minoranza, approvata alle 15.15 con 13 voti a favore e 11 contrari.
Lavori infuocati nella Sala Lanci della Casa di conversazione, a Lanciano (Chieti), dove si sta svolgendo il consiglio comunale nella prima seduta “in presenza” dopo il lockdown da Coronavirus.
La mozione approvata era stata presentata da Piero Cotellessa, di Insieme@sinistra che in giunta ha l’assessore al Commercio Patrizia Bomba, e Progetto Lanciano, che in giunta ha il vicesindaco Giacinto Verna e l’assessore al Bilancio Carlo Orecchioni.
L’ampliamento della discarica di Cerratina non s’ha da fare.
Non è invece passata la mozione presentata da Tonia Paolucci, e altri, votata solo dalla minoranza.
La mozione approvata
Tra le osservazioni contenute nel documento approvato, i firmatari sottolineano che:
- gli inquinanti rintracciati nella matrice acqua di falda nell’ambito della caratterizzazione prodotta dalla società gestore dell’impianto Ecologica Sangro spa con nota prot. n.1041 del 15/12/2011 acquista dall’Ente con prot. 0065225 del 15/12/2011 ed in particolare alcuni metalli, 1,2 dicloro propano, il cloruro di vinile e il benzene, sono particolarmente pericolosi in quanto possono determinare rischi di tipo sanitario e ambientale;
- un ulteriore ampliamento della discarica sarebbe non più sostenibile dal territorio e quindi dalle popolazioni residenti nonché dagli operatori dell’industria che già si sono accollati gli oneri/impatti “ambientali” della stessa discarica consortile, in quanto ha dovuto accogliere rifiuti non solo consortili, ma anche quelli provenienti da altri ambiti regionali ed extraregionali;
- una discarica anche a distanza di anni dalla chiusura e quindi del ripristino ambientale dell’area, rappresenta comunque una sottrazione di territorio agli insediamenti industriali, e che un eventuale ampliamento andrebbe ad allungare la vita dell’impianto e di conseguenza impegnando oltre i termini previsti i territori interessati e contribuendo ad aggravare una situazione ambientale/economica già di per sé compromessa;
- l’ampliamento previsto dal progetto non è inserito in una logica di pianificazione, a medio lungo termine, della problematica della gestione dei rifiuti di questo territorio e che, pertanto, la soluzione rappresenta unicamente una misura tampone, che posticipa di un paio di anni la problematica stessa.
Al termine del documento, i consiglieri firmatari dei gruppi di maggioranza Insieme@sinistra e Progetto Lanciano riaffermano dunque:
- la tutela dell’ambiente e della salute quali principi fondamentali da perseguire nell’azione amministrativa;
- l’impegno a difesa delle contrade a sud di Lanciano di fronte al proliferare di impianti impattanti sul piano ambientale di varia natura (discariche, inceneritori, metanodotti, elettrodotti, etc);
- la prevalenza dell’interesse pubblico nella gestione delle proprietà pubbliche;
- la condivisione del parere e delle motivazioni della Delibera di Giunta Comunale n. 648 del 23.12.2011 sull’ampliamento della discarica di Cerratina;
- la volontà politica di non far diventare il territorio comunale, e in particolare le contrade a sud di Lanciano, la discarica dell’intero Abruzzo;
- l’impegno a perseguire l’obiettivo di far diventare Lanciano capitale d’Abruzzo per l’Ambiente.