All’ora di pranzo

Tanto tuonò che piovve. Su disposizione del gip Massimo Canosa, gli agenti del commissariato di polizia di Lanciano (Chieti) hanno apposto i sigilli a “Ruvido – ristorante atipico” di via Dellarciprete.
Il locale, riferiscono al Tgmax dirigenti della Questura di Chieti, è stato sottoposto a sequestro preventivo per violazione delle norme di sanità pubblica. Il titolare, Massimiliano Serrapica, è stato denunciato per aver reiteratamente violato i provvedimenti dell’Autorità.
In pratica le sanzioni amministrative, relative alle sospensioni dell’attività dapprima di 2 giorni, poi di 5 e infine di 30 giorni con ordinanza del Prefetto di Chieti, non sono state rispettate dal ristoratore, il quale, più volte intervistato dal Tgmax nelle scorse settimane, ha dichiarato di voler continuare a lavorare e quindi mantenere aperto il ristorante. La sua, sostiene Serrapica, è una protesta di disobbedienza civile: “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e io voglio lavorare”, ripete. Dieci giorni fa ha anche ospitato un banchetto di nozze con tanto di invitati, mentre l’Abruzzo era in piena zona arancione.
Gli agenti del commissariato hanno notificato il decreto di sequestro preventivo, il locale resta chiuso fino a nuove disposizioni.
I legali del ristoratore preannunciano ricorso d’urgenza.