La dinamica è ancora in fase di ricostruzione da parte dei carabinieri della Compagnia di Lanciano (Chieti), che sono sul posto assieme ai vigili del fuoco di Casoli.
L’incrocio di Brecciaio di S.Eusanio del Sangro, che segna l’intersezione tra la SP Lanciano – Atessa con la Pedemontana per Casoli, è ancora teatro di incidenti stradali.
Questa volta lo scontro tra due auto ha provocato la morte di un uomo di Roccascalegna, Cosimo D’Alonzo, 69 anni appena compiuti.

Sull’asfalto della SP una lunga striscia lasciata dai pneumatici testimonia la frenata dell’Audi 6 SW bianca, proveniente da Lanciano, che ha cercato inutilmente di evitare l’impatto con la Fiat 500 di D’Alonzo, scaraventata nella scarpata di fronte all’incrocio.
Sul posto i familiari dell’uomo in lacrime, sconvolti dal dolore. Con D’Alonzo viaggiava la moglie Mirella, ricoverata in ospedale a Chieti con l’elisoccorso.
Rallentamenti sulla trafficata SP che collega Lanciano alla Val di Sangro, a regolare il traffico carabinieri e polizia municipale di Lanciano.

I carabinieri eseguono i rilievi sul luogo dell’incidente. Nella foto il tratto di SP Lanciano – Atessa senza protezione verso la scarpata, dove è stata scaraventata l’auto della vittima dello scontro.
Parola ai sindaci
Sul posto anche i sindaci di Roccascalegna Domenico Giangiordano e di Sant’Eusanio del Sangro Raffaele Verratti.
“Conoscevo Cosimo, proprio questa mattina ci siamo incontrati al bar a colazione”, dice Giangiordano al Tgmax. “È una tragedia, non ci sono parole”.
“È un incrocio pericoloso”, dice al Tgmax Verratti. “Anche il rettilineo di Brecciaio”, da cui proveniva la Fiat 500 della vittima di Roccascalegna. “Ci sarebbe bisogno di interventi urgenti, come una rotatoria”.
Negli ultimi anni sono avvenuti diversi incidenti mortali, “quattro o cinque”, dicono al Tgmax residenti. Più frequenti altri incidenti meno gravi, come l’ultimo avvenuto il 12 febbraio scorso.