Operazione della compagnia

I carabinieri della compagnia di Lanciano (Chieti) hanno eseguito nove ordinanze di custodia cautelare per detenzione e spaccio di droga.
I dettagli saranno resi noti in mattinata, durante la conferenza stampa convocata dal capitando Vincenzo Orlando, nella sede della compagnia.
Organizzazione matriarcale
Sono nove le ordinanze di custodia cautelare eseguite, tra Casoli, Altino, Selva di Altino, Roccascalegna, Perano, Fossacesia e Lanciano.
Una intera famiglia di quattro donne gestiva lo spaccio, dalla nonna alle due figlie e alla nipote 19enne, tutte di nazionalità marocchina. La nonna e la nipote furono arrestate il 30 aprile scorso (Leggi QUI).
In carcere è finita Samira Falihy, 38 anni, domiciliata ad Altino, mentre ai domiciliari sono ristretti Vincenzo Mastromauro, 36 anni, originario del Foggiano e domiciliato ad Altino, Giuseppe De Laurentiis, 37 anni, di Roccascalegna, sposato con Samira, e Shuster Hakani, 26 anni, albanese, domiciliato a Selva di Altino.
I cinque obblighi di dimora sono stati emessi per V.P.R., 20 anni, di Perano, D.M., 30 anni di Perano, G.B., 40 anni di Lanciano, F. D.R., donna, 25 anni, di Fossacesia, e F. D.N., 23 anni, di Lanciano.
Le indagini
Sono iniziate a gennaio le indagini da parte del Nor della compagnia carabinieri di Lanciano, guidata fino a settembre scorso dal capitano Massimo Canale, e si sono sviluppate parallelamente a quelle che hanno già portato agli arresti nell’ambito dell’operazione denominata Lost Signal.
I militari hanno registrato migliaia di conversazioni telefoniche ed ambientali, tradotte con l’ausilio di un interprete madrelingua.
L’operazione è stata denominata Hamsa, che in lingua marocchina significa “cinque”, tante quante le persone che gestivano il rifornimento di sostanze stupefacenti e lo spaccio: cocaina, hashish, marijuana e anche ecstasy.
Negli ultimi controlli, riferiscono i militari, le donne parlavano di partite da 80 kg di hashish da far arrivare ad Altino e zone limitrofe.
La droga era destinata al mercato locale, dal Sangro Aventino al Frentano, fino alla costa dei trabocchi.
Venticinque sono le persone indagate complessivamente nell’ambito dell’operazione.
Allarmante capacità criminale
Il gip del tribunale di Lanciano Massimo Canosa nell’ordinanza scrive di “reiterati e sistematici episodi criminosi accertati di spaccio di droghe”.
Tutti dovranno rispondere di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, “avendo, in concorso tra loro e con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso – dice il capitano Orlando – detenuto e ceduto droghe a titolo oneroso, agendo con una allarmante capacità criminale, tanto da divenire punti nodali per la detenzione e il commercio di ingenti quantità di stupefacente sul mercato locale”.

Nel complesso dell’operazione i carabinieri hanno sequestrato 13 kg di diverse sostanze stupefacenti, oltre 10 mila euro in contanti.
Trenta le persone segnalate quali assuntori di droga.