Autopsia

Morte quasi istantanea: Francesco De Grandis, 72 anni, è stato raggiunto dal colpo fatale alla nuca, che gli ha provocato lesioni vascolari.
Questo il referto dell’autopsia eseguita sul corpo della vittima dal prof. Cristian D’Ovidio, dell’università di Chieti.
L’esame autoptico, durato quasi 6 ore, ha anche accertato che l’ex imbianchino ucciso domenica mattina, in via Cipollone a Lanciano (Chieti), è stato raggiunto da 4 proiettili della dozzina esplosa con la pistola calibro 9 di Amleto Petrosemolo. Altri colpi invece lo hanno preso di striscio.
“Svolgerò altri esami specialistici” ha detto inoltre il medico legale al Tgmax, “ma l’autopsia è già chiara”. Dal corpo di Ciccillo, così era noto in città, sono state asportate le ogive dei proiettili.
Né la famiglia della vittima né la difesa del presunto assassino hanno indicato un perito di parte.
Le risultanze dell’autopsia saranno messe a disposizione degli inquirenti per ricostruire la dinamica del delitto.
Le esequie
Venerdì 18 febbraio si svolgeranno i funerali di Francesco De Grandis.
Le esequie avranno luogo alle 10.30 nella Cattedrale della Madonna del Ponte, a Lanciano, dove Ciccillo si stava recando la mattina dell’omicidio, prima che il suo assassino lo fermasse per sempre.
De Grandis era devoto a Maria, ricordano gli amici dell’Arciconfraternita del SS. Rosario, di cui faceva parte.