Per 500 euro

Il “pacco” sarebbe arrivato per pranzo se a casa, con lei, non fosse stato presente il figlio.
Truffa sventata per una ottantenne di Lanciano (Chieti), che oggi ha ricevuto la tipica telefonata del sedicente nipote: “Pronto, nonna? C’è un pacco per me da ritirare”.
Fanno leva sui sentimenti famigliari i truffatori, che chiamano solitamente donne anziane e sole in casa, per portar loro via centinaia di euro, a volte anche qualche migliaio se le trovano così ingenue da andare a prelevare il più possibile allo sportello bancomat.
“Io ho già pagato una parte – continua il falso nipote al telefono – il resto pagalo tu al ritiro, ti chiamano dalle poste”.
Quanto avrebbe dovuto sborsare, per il presunto ordine, la nonna in effetti non lo ha capito. Il truffatore parlava di circa 500 euro.
Sul finire della telefonata, l’anziana dice alla voce maschile che fino a quel momento ha creduto essere il caro e unico nipote: “Aspetta, ti passo papà”.
“Pronto?”, fa appena in tempo a dire il padre che dall’altro capo del telefono non sente affatto la voce del congiunto ma solo l’interruzione della chiamata.
Chiama quindi il figlio al cellulare, il quale nega di avere appena chiamato la nonna chiedendole dei soldi per un presunto pacco in arrivo.
A quel punto l’episodio è chiaro.
La tentata truffa è stata segnalata ai carabinieri di Lanciano.