
Il 27 maggio scorso lo avevano coperto e da questa mattina il “simbolo del potere fascista” non c’è più. Sono stati rimossi dalla facciata del teatro comunale “Fedele Fenaroli” di Lanciano i tre fasci littori che ornavano la parete esterna del secondo piano, appena sotto la base del timpano che riporta la scritta “Teatro Comunale Fenaroli”.
Cinque mesi dopo la cerimonia di copertura dei fasci promossa dall’Anpi, con un telo che tuttavia lasciava trasparire il manufatto, l’amministrazione comunale ha esaudito il desiderio di Maria Saveria Borrelli, consigliere comunale del Pd e presidente Anpi Lanciano, “Doverosa e importante – sottolineò Borrelli nella sua introduzione alla cerimonia del 27 maggio, giornata nazionale contro ogni fascismo – l’adesione dell’Amministrazione comunale con la copertura, finalmente, dei fasci littori, simbolo di potere fascista”. “Un deciso atto politico”, commentò il sindaco Mario Pupillo.

In città l’iniziativa scatenò polemiche infinite sulla rilevanza storica o meno della lapide, che venne fatta apporre dopo il restauro del teatro negli anni Novanta dall’allora sindaco Nicola Fosco, e sulla decisione di coprirla per rimuoverla in un secondo momento.
Aggiornamento. La Sovrintendenza abruzzese ha autorizzato l’eliminazione del manufatto perché non ha più di 50 anni e quindi non è sottoposta a tutela con le norme vigenti. I fasci erano stati sistemati nel 1997 al termine del restauro del teatro Fenaroli. “E’ stata una giusta rivendicazione dei cittadini lancianesi – dice il sindaco Mario Pupillo all’Ansa – che hanno espresso la loro contrarietà ai fasci, vietata per legge, anche attraverso una raccolta di firme. Ora sulla facciata del Fenaroli saranno apposte artistiche maschere teatrali in sintonia e in continuità con gli altri aspetti architettonici dell’edificio”.