Anche in Ecobox del centro

L’ultimo avvertimento c’è stato il 27 settembre scorso, con la lettera inviata sia all’amministrazione comunale che gli amministratori di condominio di Lanciano (Chieti): “in ottemperanza al nuovo Regolamento di Igiene Urbana esecutivo dal 10/05/2019, visto anche il tempo congruo che è stato concesso per le opportune comunicazioni alla cittadinanza, la ECO.LAN Spa procederà all’applicazione dello stesso e non raccoglierà i rifiuti non conformi. Questo vale per la frazione residua (indifferenziato) e per tutte le frazioni differenziate dei rifiuti urbani. Inoltre, una volta verificata la non conformità e lasciati i rifiuti, non si procederà al ritiro degli stessi fin quando non verranno correttamente separati da parte dalle utenze”.

La metà dei 400 condomini di Lanciano non svolge una corretta raccolta differenziata. Dal 23 settembre scorso, dopo vari incontri e rinvii, Ecolan ha quindi iniziato a non raccogliere più i rifiuti non regolarmente differenziati. “Nessun provvedimento straordinario”, commenta al Tgmax Massimo Ranieri, presidente e direttore generale di Ecolan, “stiamo semplicemente applicando il nuovo regolamento di igiene urbana”.

Il numero dei lancianesi “scorretti” è importante e coinvolge gran parte del centro cittadino, anche con gli ecobox, dove i residenti conferiscono i rifiuti in maniera “non conforme”. Il regolamento comunale, all’articolo 6, ricorda Ecolan nella missiva, vieta di “introdurre nei contenitori materiali non conformi alla tipologia di rifiuto oggetto della raccolta differenziata alla quale il contenitore è destinato”.
“È normale ricevere il dieci per cento di rifiuti non correttamente differenziato in piattaforma”, dice inoltre Ranieri, “ma con 200 condomini scorretti la percentuale sale notevolmente e così i costi per la collettività, perché i rifiuti finiscono in discarica”. Infatti la percentuale della differenziata è “in netto calo” in città. “Lanciano ha raggiunto nei tre anni di attivazione del porta a porta il 76% di raccolta differenziata”, spiega Ranieri, “grazie alla costanza della maggior parte dei cittadini; un ottimo risultato che rischia però di essere vanificato da chi può eludere il sistema utilizzando i kit condominiali, pensando di potersi sottrarre all’obbligo della raccolta differenziata. Ma i cittadini corretti e rispettosi non possono pagare per colpa dei non corretti”.

All’assemblea dei sindaci soci, che si terrà mercoledì pomeriggio, il presidente comunicherà le prossime iniziative per attuare un maggior controllo sugli utenti non corretti. “Nel Cda abbiamo già deliberato di acquistare buste con Tag RFid”, conclude Ranieri, che associano alle singole utenze i vari sacchetti della raccolta differenziata. Sarà una sperimentazione da avviare per ora in centro città.