Si è conclusa con cinque denunce alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lanciano e una denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni dell’Aquila l’indagine condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lanciano sui fatti avvenuti nella notte tra il 25 e il 26 maggio 2024.
I denunciati sono accusati del reato di rissa aggravata (art. 588, comma 2 C.P.) avvenuta in un locale del centro storico di Lanciano. Le indagini hanno permesso di ricostruire con chiarezza la dinamica dei fatti. La rissa è iniziata come un diverbio verbale tra due partecipanti a una tavolata, degenerato successivamente in uno scontro fisico.
La situazione è poi precipitata con l’intervento violento di altre quattro persone, che in momenti diversi hanno provocato disordini sia all’interno del locale sia nell’area esterna dove era allestito un gazebo.
La gravità della situazione ha causato il panico tra gli altri avventori del locale, costringendoli ad andarsene e provocando anche danni materiali al locale stesso. All’arrivo delle forze dell’ordine, chiamate d’urgenza, i protagonisti della rissa si erano già dileguati, rendendo necessario un accurato lavoro investigativo per identificarli.
Gli investigatori hanno proceduto ascoltando i testimoni e visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza del quartiere per ricostruire gli eventi. Grazie a queste prove, è stato possibile identificare cinque maggiorenni e una minorenne coinvolti nell’episodio di violenza.
L’operato dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lanciano ha permesso di portare alla luce i responsabili di un episodio che ha turbato profondamente la quiete cittadina, assicurando che le dinamiche dei fatti fossero chiarite e i colpevoli individuati.