La tradizione

Il coronavirus ha fermato a Lanciano (Chieti) la fiera di Sant’Egidio, legata alla tradizionale campanella. L’appuntamento del 31 agosto, dedicato ai più piccoli con la fiera del giocattolo, apre come consuetudine le Feste di settembre.
Per evitare assembramenti e contrastare il contagio da Covid19, il sindaco ha annullato le manifestazioni con una maggiore affluenza di pubblico: con una apposita ordinanza, firmata il 28 agosto scorso, feste e fiere sul territorio comunale sono bandite e tra queste ci sono, per l’appunto, la Fiera di Sant’Egidio, oltre al Mastrogiurato e il Dono alla Madonna del Ponte.
Tuttavia i commercianti della città non hanno fatto mancare ai più affezionati il caro oggetto, che da generazioni adorna le mensole delle case dei lancianesi.
Qualche esercente in centro ha abbellito le proprie vetrine, ospitando i coloratissimi manufatti in terracotta, decorati da artigiani locali. Altri ne hanno fatto dono ai propri clienti, brandizzando le campanelle.
Neppure la redazione del Tgmax ha rinunciato alla tradizione. Per il 2020, che sarà ricordato come l’annus horribilis della pandemia, abbiamo scelto una simpatica massaia abruzzese che porge un canovaccio: “Li vu’ na spare?”.