La notizia

È iniziato poco dopo le 9 questa mattina il sopralluogo tecnico nel garage seminterrato della villetta di Iconicella, a Lanciano (Chieti), dove è stata trovata morta Annamaria D’Eliseo, 60 anni, collaboratrice scolastica alla primaria “Eroi Ottobrini”.
La procura, i periti di parte e i carabinieri cercano il punto da cui Annamaria si sarebbe suicidata. Ad oggi, infatti, manca nei referti il gancio o un appiglio dal quale la donna, benvoluta da tutti, si sarebbe lanciata nel vuoto con dei fili elettrici attorcigliati al collo.
Così l’avrebbe trovata il marito, Aldo Di Nunzio, 70 anni, vigile del fuoco in pensione, unico indagato per omicidio volontario. Da subito, infatti, gli inquirenti hanno messo in dubbio la versione del coniuge, che alle 13.08 del 15 luglio scorso chiamò il 112 per dire che la moglie era morta suicida.
L’autopsia, eseguita il 21 luglio scorso, non ha chiarito la dinamica della morte della donna né risolto i dubbi.
Ricostruzione in 3D
La scientifica dei carabinieri sta ricostruendo la scena del presunto suicidio con la tecnica in 3D.
È una tecnica di virtualizzazione di reperti e dei luoghi reali in ambienti tridimensionali, ricreati al computer, con la successiva simulazione dei fenomeni fisici che in esso accadono.