Alla presenza di Fitto e Marsilio

Sono tre i consiglieri comunali di Lanciano (Chieti) che passano a Fratelli d’Italia: Gabriele Di Bucchianico, lista civica Lanciano al centro, Paolo Bomba, lista civica Nuova Lanciano, e Roberto Gargarella, Udc.
Ad accoglierli è il coordinatore provinciale del partito, Antonio Tavani, alla presenza del presidente della Regione Marco Marsilio, dell’europarlamentare Raffaele Fitto, del coordinatore regionale Etel Sigismondi, dell’assessore regionale al Bilancio Guido Liris, del consigliere regionale Guerino Testa.

Paolo Bomba è il primo a intervenire e non fa sconti al suo partito originario: “Mi sono candidato la prima volta nel 2006 con l’Udc, poi nel 2011 ma nel 2016 ho scelto di candidarmi con una lista civica perché non condividevo più la linea ondivaga dell’Udc”.
C’è aria di campagna elettorale a Palazzo degli studi, dove si svolge l’incontro politico. I lancianesi torneranno alle urne a giugno 2021.
“Oggi ufficializzo il mio passaggio a Fratelli d’Italia, coerentemente – ha proseguito Bomba – per continuare quel percorso all’interno del centrodestra. E ci arrivo dopo un periodo neutro”.
“La mia scelta – spiega Bomba – è per cercare di ricostruire l’unità del centrodestra assieme alle liste civiche, perché è il momento di mandare a casa questa amministrazione di centrosinistra. Sono all’opposizione da otto anni – ha detto Bomba – loro (la maggioranza del sindaco Pupillo, ndr) hanno la convinzione di aver ragione a prescindere”.
E quindi i problemi della città. “Si è fatta la pista ciclabile nell’unico posto dove non andava fatta, a danno di tutti, residenti e commercianti. Parcheggi a servizio di rioni storici senza ascensori. E sul turismo religioso – aggiunge Bomba – per i pellegrini non è stato fatto nulla, a parte la tassa di soggiorno che si è rivelata inutile, perché – spiega Bomba – quale tassa di scopo avrebbe dovuto far incassare 20 mila euro all’amministrazione comunale invece le entrate sono diminuite fino ad appena 6 mila euro”.
Infine l’appello all’unità del centrodestra per le prossime elezioni comunali. “Il mio appello è rivolto agli amministratori e al presidente della Regione – dice Bomba – questa città ha bisogno che il tribunale resti aperto, che l’ospedale torni di livello. Per il 2021 bisogna costruire una squadra capace di amministrare, coesa e fatta di competenze. Bisogna cominciare a scrivere un programma per arrivare pronti. Poi – dice Bomba – il centravanti sarà deciso insieme. L’appello è rivolto sia ai partiti che alle liste civiche, per riuscire a trovare l’unità. Perché i disastri di questa città – chiude Bomba – sono sotto gli occhi di tutti”.

C’è aria di campagna elettorale a Palazzo degli studi: giugno 2021 non è poi così lontano e Fratelli d’Italia amplia le fila, sull’onda dei consensi e dei sondaggi che lo danno come partito in forte crescita. Ne è convinto il presidente della Regione Marsilio, tra i fondatori del partito nel 2012, che si lancia in una previsione del 20 per cento entro un paio d’anni. Che sia la destra della Meloni a far sbocciare un nuovo centro?
Tanti i volti noti della politica cittadina presenti in platea: Donato Di Fonzo, già assessore regionale alle Attività produttive con Forza Italia nella giunta Pace e dal 2018 nelle fila di Fratelli d’Italia, Marino Ferretti, già AN e presidente storico della Sangritana, Angelo Palmieri, consigliere comunale di Nuova Lanciano, Antonello Di Campli Finore, che da Ali aderisce a Fratelli d’Italia, e ancora Rino Ciccarese (candidato alle ultime elezioni comunali con Nuova Lanciano) e Sandro Sala.