Si attende la sentenza

C’è attesa per l’udienza di oggi, al tribunale di Lanciano (Chieti), nel processo alla banda di rumeni che un anno fa compì la violenta rapina a casa dei coniugi Martelli.
Il giudice Nappi potrebbe emettere la sentenza per gli imputati: i fratelli Ian Cosmin e Costantin Turlica, il loro cugino Aurel Ruset, George Ghiviziu, Marius Adrian Martin e Alexandru Bogadan Colteanu, accusati di rapina pluriaggravata, lesioni gravissime, sequestro di persona e porto abusivo di armi.
Prima dell’udienza è attesa la decisione della Cassazione in merito al legittimo sospetto sollevato dai nuovi difensori di Colteanu, ritenuto il braccio violento della banda: Lanciano città ostile nei confronti dei romeni, con rischio di manifestazioni violente di piazza.
Il riferimento è alla giornata di cattura dei cugini nella casa presa in affitto in corso Roma, quando ad attendere la polizia, in strada, con i Turlica e Ruset c’erano lancianesi che riprendevano con gli smartphone i banditi, ricoprendoli di insulti.
Anche l’ex ministro dell’interno Matteo Salvini, in occasione della cattura di Colteanu, avvenuta dopo qualche giorno di fuga in Campania, disse che avrebbe voluto vederli marcire in galera.
Una reazione scaturita dalla violenza con cui i rapinatori si scagliarono contro gli anziani coniugi, il medico in pensione Carlo Martelli, molto noto in città anche per il suo lungo impegno nell’Anffas, che venne massacrato di botte, e la moglie Niva Bazzan, alla quale venne recisa la parte di un orecchio.
Gli imputati rischiano condanne da 7 a 13 anni.
Il difensore di Ian Cosmin Turlica, l’avvocato Roberto Crognale, dichiara al Tgmax prima dell’udienza: “il mio assistito rischia una condanna per concorso in rapina – dice l’avvocato – ma non per le lesioni gravissime né per il sequestro, in quanto sia lui che Ghiviziu quella notte non entrarono nella villa dei Martelli, ma restarono fuori”.
Aggiornamento
Udienza in ritardo, sono attesi in tribunale ancora due dei sei imputati al processo.
Ruset è al carcere di Pescara, mentre Martin deve ancora partire dal carcere di Campobasso. Entrambi non hanno rinunciato ad essere presenti in udienza.
La ricostruzione dei fatti
La notte del 23 settembre 2018, in villa fecero irruzione Colteanu e Martin da una bocca di lupo della taverna. Dopo aver pestato il dottor Martelli, hanno fatto entrare Costantin Turlica e Ruset che hanno trovato i due coniugi già legati e imbavagliati. Nella sua confessione, Costantin dichiarò che, una volta entrato, trovò il medico con il volto tumefatto e la moglie con il viso gonfio.
Colteanu è ritenuto il violento della banda, colui che ha tagliato l’orecchio alla Bazzan.

Aggiornamento delle 12.15
L’udienza si è aperta alle 12.15, senza l’imputato Martin. Il pm ha iniziato la requisitoria. Si attendono le richieste di condanna per i vari imputati.
Dopo la requisitoria, si prospetta il rinvio alla prossima settimana per concedere i termini a difesa.
Le richieste del pm
Diciotto anni per Colteanu, 14 anni per Ruset, Martin, e Costantin Turlica, 12 anni per Ghiviziu e Ion Turlica.
Per il fiancheggiatore Jacota, che aiutò Ghiviziu nella fuga, il pm ha chiesto 2 anni.