La notizia

Hanno iniziato alle 17 circa gli operai della Ecolan S.p.A. a posare le due strisce di moquette lungo il corso Trento e Trieste, a Lanciano (Chieti).
Un rimedio necessario a protezione del pavimento bello ma che si è rivelato fragile col tempo. Dopo l’ultima processione del Venerdì Santo pre pandemia da Covid-19, che aveva causato lunghe scie di cera bollente colata dalle torce di confratelli e consorelle della Arciconfraternita Morte e Orazione San Filippo Neri, la Ecolan è corsa ai ripari.
Il tappeto proteggerà le mattonelle in gres, e le fughe in silicone, da una pulizia profonda e insistente che potrebbe rovinare i materiali, con il beneficio anche di limitare l’esborso di risorse aggiuntive per ulteriori interventi.
Le due squadre di operai sono al lavoro e contano di terminare prima del passaggio della solenne processione del Cristo Morto, che uscirà dalla chiesa di Santa Chiara alle 19 per farvi rientro alle 22 circa.
Il tappeto è largo circa un metro, è di colore grigio, simile al bordo del disegno “presentoso” del Corso. Sono due strisce parallele, lunghe 370 metri l’una e sulle quali confratelli e consorelle lasceranno cadere la cera delle fiaccole.
“Un allestimento temporaneo”, commenta l’assessore alla Transizione ecologica Tonia Paolucci, “che sarà rimosso al termine della processione”.