
Le tasse sospese dopo il terremoto del 6 aprile 2009 per L’Aquila non sono da restituire: “È la madre di tutte le battaglie – dice il sindaco Pierluigi Biondi – per la sopravvivenza economica del territorio e poiché ne va del destino di L’Aquila e del cratere del 2009, daremo battaglia fino all’ultimo e con tutti gli strumenti a disposizione, giuridici, politici e civici, quindi anche attraverso manifestazioni di piazza”.
Dopo la scossa di terremoto di magnitudo 3.8, registrata alla vigilia di Pasqua, il primo cittadino commenta la questione sulla paventata restituzione delle tasse sospese dopo il sisma del 2009 a imprese pubbliche, private e professionisti, ritenute aiuti di Stato dalla Commissione Europea.
Cartelle esattoriali sono state notificate a circa 350 imprese e professionisti del cratere da pagare entro 30 giorni.
“Della circostanza sono stati interessati tutti, Governo uscente e i partiti a livello nazionale – spiega Biondi – nelle ultime due settimane ho avuto interlocuzione proficua con il presidente del parlamento europeo, Antonio Tajani, e ho scritto una lettera al commissario europeo per la concorrenza Margrethe Verstager“.