La notizia

I militari del comando Compagnia carabinieri di L’Aquila hanno eseguito questa mattina la misura cautelare disposta dal gip del tribunale per i minorenni di L’Aquila, su richiesta della procura, per due giovani di origine nordafricana, uno minorenne l’altro neomaggiorenne. Entrambi sono accusati di rapina, lesioni e tentata estorsione.
I fatti risalgono al novembre scorso, quando, entrambi minorenni, i due si resero protagonisti di una aggressione ai danni di altri due minori, nel sottopasso di Collemaggio a L’Aquila.
“Il gruppetto bloccò e aggredì alle spalle i malcapitati – ricostruiscono l’episodio gli inquirenti – e, dopo averli picchiati e cagionato loro lievi lesioni, li privava di oggetti personali tentando anche di estorcergli del denaro per ottenerne la restituzione”.
La misura cautelare della custodia nell’istituto penitenziario minorile è giunta al termine di una articolata indagine dei carabinieri della Stazione di L’Aquila, coordinati dalla procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni.
I due arrestati, ospiti di case famiglia del capoluogo di regione, sono ritenuti responsabili di rapina, lesioni e tentata estorsione ai danni di due coetanei del luogo. I reati contestati sono avvenuti nel sottopasso di Collemaggio, che collega il terminal-bus alla centralissima piazza Duomo.
Gli inquirenti hanno ricostruito i fatti tramite attività investigative, scaturite da una denuncia, con acquisizione di testimonianze. “Determinanti, ai fini dell’identificazione dei responsabili, anche l’acquisizione delle immagini riprese delle telecamere di videosorveglianza che controllano le aree interessate alla vicenda”, specificano dal Comando.
“Uno degli arrestati è già stato coinvolto nell’indagine della Procura per i Minorenni di L’Aquila che, lo scorso settembre 2022, portò all’esecuzione di 13 ordinanze cautelari, delegando, per l’esecuzione congiunta, carabinieri e polizia dell’Aquila”.
I fatti di Collemaggio destarono all’epoca notevole clamore, tanto che l’autorità municipale intervenne con un’ordinanza che impose la chiusura del tunnel di collegamento tra il Terminal e piazza Duomo, proprio per evitare altri atti di natura violenta, risse e bullismo tra minori, con conseguente allarme sociale nella cittadinanza e con profili di pericolosità per la sicurezza e l’incolumità degli stessi minori coinvolti.
“I due minori arrestati sono stati collocati presso l’Amministrazione Penitenziaria Minorile, al fine – spiegano i militari – di prevenire ulteriori reati e con l’obiettivo successivo di mirare al reinserimento dei giovani nella società“.