Nuova istruttoria per verificare la questione sollevata dal centrodestra

Il Tar dell’Aquila ha rinviato all’udienza di merito del 25 luglio la decisione sul ricorso presentato dalla minoranza di centrosinistra in Consiglio comunale all’Aquila con cui ha ottenuto il riconteggio di alcune schede nel primo turno delle amministrative, per far recuperare alla coalizione sconfitta dal centrodestra al ballottaggio i 41 voti determinanti per raggiungere al primo turno il 50 per cento più uno.
I giudici amministrativi hanno disposto una nuova istruttoria per verificare la questione sollevata dal centrodestra con atto di citazione per querela di falso presentata in sede civile dagli avvocati Colagrande e Proietti, incaricati dagli assessori Carla Mannetti (FdI) e Luigi D’Eramo (Lega), in relazione al verbale delle operazioni del seggio 41 dal quale sarebbero “spariti” 400 voti in sede di trascrizione dati.
In ballo c’è la cosiddetta “anatra zoppa”: se il Tar dovesse dare ragione ai ricorrenti, al Comune il centrosinistra conquisterebbe la maggioranza ma con un sindaco eletto di centrodestra, Pierluigi Biondi (FdI).