
L’Aquila: studenti in corteo per il liceo Cotugno sparso in cinque diverse sedi.
Erano circa 700 gli studenti delle scuole superiori dell’Aquila che sono scesi in strada per protestare contro la mancanza di sedi sicure, dal punto di vista sismico. Con loro, a sostenerli nella protesta, c’erano anche presidi, docenti e genitori.
“Quello che ci stanno facendo non lo meritiamo – afferma Tommaso Cotellessa, rappresentante del Cotugno -. La nostra scuola quest’anno è divisa in cinque sedi”. La protesta, infatti, è stata realizzata anche per sottolineare la mancanza di strutture come palestre e altro, problematiche che hanno portato quest’anno a uno ‘spezzatino’ del liceo Cotugno in varie aule di vari istituti.
Il corteo è partito intorno alle 9.30 da Colle Sapone, zona sede di un grande polo scolastico, e, dopo aver percorso via Strinella, si è radunato davanti a palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio regionale, alla Villa comunale. A gran voce i manifestanti hanno chiesto risposte e soprattutto che, a quasi 9 anni dal terremoto, “si costruiscano finalmente i Musd, moduli a uso scolastico definitivo”, parafrasando i Musp, che sono quelli provvisori edificati nella fase emergenziale post-terremoto 2009 ma tuttora in uso.