
Parte con un’assemblea, a Lanciano, la mobilitazione di Nuovo Senso Civico per contrastare l’esperimento Sox all’interno dei Laboratori del Gran Sasso. “L’unicità dell’esperimento – dicono gli attivisti – è tale anche per via dei rischi che si correranno, nonostante le rassicurazioni del presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare”.
“Le contaminazioni radioattive – commenta Augusto De Sanctis, che denunciò l’iniziativa – hanno durata millenaria, con conseguenze disastrose per la salute. La perplessità poi si trasforma in inquietudine se si considera che l’opinione pubblica è a conoscenza di questo esperimento non per effetto di comunicazioni istituzionali, per quanto tardive, ma grazie al lavoro di indagine delle associazioni”.

Diventa impossibile, quindi, da parte delle istituzioni ottenere la fiducia di quei cittadini che bevono l’acqua del Gran Sasso e di tutti gli abruzzesi in generale, poiché sia gli scienziati che le istituzioni, spiega De Sanctis, “li hanno tenuti fuori dalle decisioni sull’esperimento, ormai prossimo alla realizzazione, senza neanche il diritto di obiettare parola”.