La notizia

“Siamo l’unica città amministrata dal centrodestra in provincia di Chieti, non possiamo essere messi da parte”.
Il malcontento nella Lega provinciale di Chieti inizia da Lanciano, dove esponenti di rilievo del partito commentano le dimissioni in massa dal Direttivo provinciale, in contrasto con le scelte apicali del segretario Maurizio Bucci, sindaco di Gamberale.
“Appena due anni fa, mentre la Lega perdeva voti, noi ottenemmo un risultato straordinario, unico nel panorama italiano assieme alla città di Treviso”, proseguono i leghisti frentani.
I sei dissidenti Pierfrancesco Sgrò (Francavilla al mare), Federico Di Palma (Ortona), Emilia De Matteo (Chieti), Antonio Capuzzi (Casoli), Rocco Finardi (Lanciano) e Giovanni Finoro (Fossacesia) si sono dimessi dal direttivo provinciale di Chieti “ma non dal partito”, hanno tenuto a precisare.
Lanciano, in fuga verso FdI?
Ma sarà davvero così? Rumors a Lanciano da settimane danno per certo il passaggio di numerosi esponenti leghisti a Fratelli d’Italia, il partito del presidente della Regione Abruzzo. Grandi manovre in vista delle prossime elezioni regionali, in programma a primavera 2024?
Nel frattempo, alle recenti amministrative, la Lega ha subito un’emorragia di consensi “con la perdita di due terzi dei voti rispetto a quattro anni fa, i numeri delle recenti elezioni parlano chiaro, non possiamo permetterci di disperdere il consenso sul territorio”.
Il malcontento non si manifesta soltanto verso il segretario provinciale Bucci, ma anche nei confronti del segretario regionale della Lega, il sottosegretario al ministero dell’Agricoltura Luigi D’Eramo.
Il commento del vicesindaco Ranieri
Dispiaciuto della rottura all’interno del partito si dice il vicesindaco di Lanciano, Danilo Ranieri, che intervistato dal Tgmax rilascia la seguente dichiarazione.
“Mi spiace – dice Ranieri, l’unico a rompere il silenzio. “Immagino il travaglio dei dimissionari essendo sostenitori della primissima ora della Lega, prima ancora del progetto di partito nazionale. Con alcuni di loro sono “legato” da rapporti amicali profondi che, ovviamente, non verranno scalfiti mai da nessun accadimento politico. Spero che di tutte queste turbolenze, recenti e meno recenti, chi di competenza se ne occupi”.