Servono più impianti

“Non è la prima volta che il vagliatore del Civeta di Cupello (Chieti) si rompe, perché è in sofferenza. Se si vuole concretamente risolvere il problema, bisogna lavorare da subito affinché ogni ambito territoriale abbia il suo impianto”.
A dirlo al Tgmax è Massimo Ranieri, presidente della Ecolan Spa, società a intero capitale pubblico che gestisce il servizio di igiene urbana in circa 90 comuni del Chietino.
“È un compito che spetta alla Regione Abruzzo”, incalza Ranieri che, sabato scorso, appena appurato il guasto di Cupello, ha chiamato Aciam di Aielli (L’Aquila) e Contestabile a Massa d’Albe, per conferire le 70 tonnellate di frazione organica che sarebbe stata raccolta oggi.
“In estate l’organico viene ritirato tre volte a settimana – spiega Ranieri – pari a circa 430 tonnellate a settimana, che nel corso dell’intero anno diventano 20 mila”.
“Il guasto del Civeta ci costa 95 euro a tonnellata conferita, oltre il trasporto fino ad Aielli alla Aciam, ad esempio – prosegue Ranieri – con 20 euro a tonnellata, per un viaggio di 350 km. andata e ritorno”.
“Non è così che si fa economia circolare”, tuona Ranieri. Ed il problema è ormai di carattere nazionale. “Non ha alcun senso spingere i cittadini a fare la differenziata – fa notare il consigliere delegato di Ama Spa, municipalizzata romana dei rifiuti – quando poi dobbiamo andare, nel caso della capitale, a conferire i rifiuti fino a Pordenone”.
Spese su spese, dunque, non solo economiche relative al viaggio e all’esternalità del servizio in emergenza, ma anche danno all’ambiente.
Ci sono soluzioni? “Sì – risponde convinto l’esperto -. La Regione Abruzzo deve farsi carico del problema, aprendo una cabina di regia, per rimodulare i flussi di conferimento nell’immediato e gli spazi disponibili in deroga negli impianti attivi”. (Per maggiori dettagli, guarda l’intervista al presidente Ecolan Massimo Ranieri, nel video).
“Stiamo mandando il sistema in crisi – è l’allarme lanciato da Ranieri -. E non solo in Abruzzo”.
“Dal 2016 – conclude il presidente Ecolan – abbiamo un progetto per realizzare la piattaforma della Forsu per conferire fino a 40 mila tonnellate l’anno. Gli uffici Ecolan hanno lavorato velocemente – racconta – con l’acquisto del terreno vicino alla nostra sede di Cerratina: abbiamo ottenuto i fondi del Cipe, abbiamo sottoscritto un primo protocollo dopodiché si è arenato tutto al Mise. Ma risolvere le pastoie della burocrazia – dice Ranieri – è compito della politica”.
Finora è stato sottoscritto, “con l’interessamento dell’assessore ai Rifiuti Nicola Campitelli“, specifica infine Ranieri, solo il protocollo tra Ecolan e Regione Abruzzo.
Ma non basta.