Chiesto un incontro urgente al ministro Di Maio
Licenziamenti Honeywell: per il segretario Fim Cisl Chieti Primiano Biscotti, la decisione della multinazionale americana è stata “una mortificazione per i lavoratori e un affronto per le istituzioni italiane”.
COMUNICATO STAMPA
La decisione della Honeywell di non accogliere la richiesta del Mise di continuare a tenere a libro paga i lavoratori, è un affronto alle istituzioni italiane e un’ulteriore mortificazione ai lavoratori che per anni hanno contribuito a creare ricchezza e utili alla multinazionale. La Honeywell al tavolo ministeriale ci dice che ci sono aziende interessate alla riconversione e poi invia le lettere di licenziamento. Questo è il momento della rabbia, non solo verso la Honeywell ma anche verso le istituzioni locali e nazionali. La politica locale, senza distinzione di colore, non è riuscita a farsi valere sui tavoli ministeriali. Le varie interrogazioni regionali e parlamentari sono solo propaganda elettorale. Il vecchio governo non è riuscito ad evitare che la Honeywell delocalizzasse e non ha approvato la Cassa Integrazione da lui stesso suggerita, mentre il nuovo non è riuscito a far rinviare di qualche mese i licenziamenti in attesa di un’eventuale riconversione. Abbiamo chiesto un incontro urgente al ministro Di Maio per cercare di trovare soluzioni che favoriscano la riconversione e per cercare di gestire al meglio la vertenza che con questa fuga in avanti dell’azienda rischia di avere un epilogo disastroso per 300 famiglie.