Marito uccide la moglie

E’ avvenuto all’ingresso del paese: al culmine di una lite, un uomo ha ucciso la moglie a colpi di pietra. Il marito è stato fermato. Sul posto ci sono i Carabinieri della Compagnia di Ortona (Chieti) coordinati dal maggiore Roberto Ragucci. L’indagine è coordinata dalla Procura di Vasto, sostituto Gabriella De Lucia.
La vittima si chiamava Luisa Ciarelli, aveva 65 anni. Il marito Domenico Giannichi, 68 anni, negli ultimi tempi soffriva di problemi psichici.
“La nostra comunità è sconvolta – commenta ancora sconvolto il sindaco Nino Di Fonso, giunto sul posto – una famiglia stupenda. Fino a ieri sono stato con loro, ma cosa sia successo questa mattina non so”.
La loro era una vita da pensionati: erano circa le 10 del mattino quando sono usciti da casa, in località Montesecco, a Torino di Sangro (Chieti) per fare una passeggiata in auto.

Lungo la strada di campagna che conduce al mare, dopo circa 300 metri è scoppiata la lite. In base ad una prima ricostruzione dei fatti, la macchina si è fermata: la donna è scesa per fuggire ma il marito l’ha rincorsa, per poi colpirla ripetutamente con una grossa pietra od anche un bastone, fino a lasciarla esanime tra gli alberi.
Quando Giannichi si è reso conto di quello che aveva fatto, ha chiamato il 118, dicendo di avere colpito la moglie; sono arrivati i carabinieri della stazione di paese, coordinati dal comandante, luogotenente Michele Cefaratti, al quale l’uomo ha sommariamente riferito l’accaduto, prima di essere accompagnato in caserma. Adesso è ricoverato nell’ospedale di Lanciano, ha delle ferite riportate verosimilmente durante la colluttazione con la moglie.

“Stiamo raccogliendo elementi utili per ricostruire la vicenda”, dice il comandante Ragucci. Cristian D’Ovidio è il medico legale incaricato dell’autopsia, che si svolgerà lunedì prossimo.
Per i rilievi scientifici, e per comprendere quale oggetto sia stato usato come arma, sono al lavoro i Carabinieri del Ris.
Lui è un ex dipendente della Denso, a San Salvo. Lei ha avuto anni fa un minimarket in paese. “Era una coppia felice, si incontravano sempre mano nella mano in paese”, commenta ancora il sindaco al Tgmax.
Non si esclude l’ipotesi che a scatenare l’episodio di violenza sia stato un raptus, dovuto alla depressione di cui pare soffrisse ultimamente l’uomo, dopo aver scoperto di essere malato. Giannichi, raccontano in paese, aveva perso peso negli ultimi tempi.
Ad oggi sono tre i femminicidi avvenuti in Abruzzo dall’inizio dell’anno mentre in Italia sono 40 i casi riconducibili al femminicidio, secondo il report dei Carabinieri sulla violenza sulle donne. Per femminicidio, precisa l’Arma, si intende “l’uccisione di donne da parte di uomini, avvenute nell’ambito relazionale, passionale, familiare e di vicinato”.