Il vice presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, presente al corteo dei lavoratori in Val di Sangro: “Se chiude la Honeywell, perdiamo un gioiello di famiglia”.
“Qui c’è un intero territorio che spera, siamo di fronte a una battaglia dal quale dipende una parte del futuro dell’Abruzzo – ha aggiunto il vice presidente della Regione – perché noi vogliamo essere una regione che accoglie nuove imprese, che le fa crescere perché più imprese crescono e più lavoro c’è. Soprattutto vogliamo imprese moderne che si muovano su tecnologie avanzate – ha specificato il delegato di giunta regionale alle Attività produttive – ma che credibilità possiamo avere se ci lasciamo portare un gioiello di famiglia come la Honeywell?”.
“Questa è una delle imprese migliori d’Abruzzo, di fronte a una eccellenza del genere – ha detto inoltre Lolli nell’intervista rilasciata al Tgmax – non c’è motivo di rassegnarsi all’idea che ce la portino via, ecco perché è giusto battersi”.
In vista di risoluzioni ragionevoli, precisa il vice presidente d’Abruzzo: sia la Regione che il governo mettono a disposizione programmi e sostegni, “Però – avverte Lolli – c’è bisogno della presentazione di un progetto industriale da parte dell’impresa, che finora non è stato presentato”.
“La Honeywell ha vinto un bando regionale con un bel progetto – ha dichiarato Lolli – ho messo altre risorse per finanziarglielo e mi sembra un pessimo segnale che non voglia firmare il contratto”.
“E’ giusto dare i fondi pubblici – ha concluso Lolli – ma è giusto darli a quelle imprese che fanno lavorare i nostri concittadini e non a quelle che ci lasciano con una voragine terribile”.