[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=r1cPTPallzQ[/youtube]Lanciano, servizio Tgmax 21 luglio 2016 –
Botte e insulti agli anziani, come si vede e si sente dalle immagini catturate con le intercettazioni videoambientali dei Carabinieri: accadeva a Vasto, nella Casa famiglia per anziani Arcobaleno in via Vico. Al mattino di giovedì 21 luglio il blitz degli uomini dell’arma che hanno arrestato i titolari, una coppia del posto: lei G.C. 48 anni e il convivente R.L., 58.
In conferenza stampa, il procuratore della Repubblica di Vasto, Giampiero Di Florio, il comandante provinciale dei Carabinieri Luciano Calabrò e il sostituto procuratore Gabriella De Lucia hanno illustrato i dettagli dell’operazione. Nella struttura erano ricoverate dalle 5 alle 10 persone, oltre alla coppia arrestata non è coinvolto nessuno tra il personale dipendente.
Sono state acquisite le cartelle cliniche dell’ospedale civile di Vasto. Secondo l’accusa “a causa di questi inumani trattamenti alcuni ospiti, ormai in fin di vita, dopo essere stati ricoverati al San Pio , sono morti”.
I due, rinchiusi in carcere (lei a Chieti, lui a Vasto) sono accusati di “concorso in maltrattamenti, lesioni volontarie, aggravate perché seguite dalla morte della persona offesa, e abbandono di incapaci con le aggravanti di aver agito per futili motivi e aver adoperato sevizie“.
L’inchiesta è stata avviata ad aprile scorso, a seguito di alcune segnalazioni giunte ai carabinieri da chi aveva assistito ai maltrattamenti. Violenza documentata da riprese realizzate con telecamere nascoste che raccontano degli anziani sottoposti a continue sofferenze fisiche e umiliazioni morali, costretti a penose condizioni di vita in un clima di paura e insicurezza.
A volte venivano legati ai letti e alle loro sedie a rotelle quando ‘disturbavano’ o semplicemente si ‘lamentavano’ per i continui dolori causati dalle precarie condizioni fisiche.